venerdì 20 febbraio 2009

Sulle ali dell'arcobaleno

I colori dell'amore hanno rapito il mio cuore,
senza preavviso, senza bussare, hanno colorato
le pareti sbiadite e stinte del mio antico valore.

Sperimentando i colori ho conosciuto l'amore.
Sperimentando l'amore ho conosciuto i tuoi colori.

Non sapevo chi ero quando ti ho conosciuta.
Vermiglia, come rossastra terra di siena,

la mia passione.

Non sapevo dov'ero quando ti ho trovata.
Argenteo ferro battuto, lunghe travi d'acciaio inamovibile dal mio cuore perduto di te sulle ali dell'affare d'amore della Torre Eiffel.

Non sapevo com'ero quando ti ho vissuta.
Gialla come il sole, piena, calda, forte come la luce.
Non ricordavo il tempo sino al punto di ritrovarti
Celeste come la luce passante, veloce e invisibile,
dentro la volta celeste dell'emozione perduta,
riversa in un lembo nascosto dei tuoi ricordi.

Oggi ho un peso, oggi ho un senso.
Il mio sbiadito senso di me ha ripreso
i colori, consegnando al mio cospetto
l'alto senso di me che Tu mi hai ridato.

Forse ci siamo persi tanto tempo fa
Forse ci ritroveremo domani,
dopo tanto cercare.

Ma qualunque cosa, noi, ora.
Qualunque cosa, noi, dopo.
Ovunque saremo, Tu,

sarai sempre dentro di me.

Nel mio scavo di granito bianco
eterna e inviolabile come questo
attimo d'amore consumato in una
notte d'inverno, mentre il freddo
gelava i nostri cuori persi dal vento.

Tu, occhi d'acqua azzurra chiara e cristallina
Tu, morbida seta, stirata dal sole e ammorbidita dal tempo.
Tu, piccoli bottoni di fragola pieni di sapori crespi di rose.

Oggi siamo qui, domani non più.
Ovunque sei, resti dentro di me.

E verrò lentamente a Te, dolcemente entrerò dentro di Te
e i tuoi pensieri si fonderanno con la mia carne
e l'essenza di te ritornerà nelle tue membra stanche

rievocando il senso della mia eterna passione.

Sposto i colori verso di te e risorge dal cielo
la scala cromatica delle mie emozioni.

Oggi non posso più sentirmi solo.
Oggi non sarò più solo anche se non ci sarai.

Perchè tu, perchè noi, perchè io ora so
cosa sei venuta a fare così vicino a me.

Sei giunta qui, innanzi a me, a ridarmi ciò che è mio
sei giunta qui innanzi a me a ridarmi ciò che io sono

io sono Te, e Tu sei me, Tu sei il mio, e io, il tuo.

martedì 17 febbraio 2009

domenica 15 febbraio 2009

Ti guardo mentre dormi

ti guardo mentre dormi, ti guardo e sorrido,
ti guardo e una lacrima scende sul mio viso,
dolcemente respiri e immagino i tuoi sogni,
dolcemente sospiri e il mio cuore batte di più


sono lì che ti guardo da quando sei nata,
sono lì che ti desidero da quando sei nata,
sono lì che ti guardo e ricordo


guardo il tuo viso di bimba giocoso
guardo e ti vedo al centro di un girotondo,
tenere le tue mani dietro la schiena mentre
sorridente ti dondolavi all’attenzione generale,


ti ho vista correre nei mattini freschi di rugiada,
con le tue scarpette bianche andare incontro
al sole e piangere ad ogni caduta e sorridere


ti ho vista da sempre, andare incontro
alla gioia ad ogni volo del tuo cuoricino,
ho visto il tuo cuore di bimba divenire grande
ho visto il tuo cuore di donna divenire grande


ho vissuto al tuo fianco le tue emozioni,
ti ho vista amare, riamata e piangente
ti ho vista inarcare la schiena
e sentirti felice di un attimo

come quando ti dondolavi sorridente
e cercavi negli altri il senso di te
mentre gli altri cercavano i loro sensi.

e mentre un sussulto mi allontana da te
l’ultimo attimo scivola via dalla mia carne
e il buio prende i miei occhi ormai immobili
come la mia anima che scivola via da me